I lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato possono, in linea di massima senza particolari difficoltà, richiedere dei finanziamenti per qualunque finalità: auto, moto, fare vacanza e tanto altro. La modalità con la quale essi possono ottenere credito è la cessione del quinto dello stipendio, la quale si caratterizza per la particolare tipologia di rimborso, diversa da quella di tutti gli altri finanziamenti e che si effettua con una trattenuta dell’importo della rata mensile che viene fatto direttamente dallo stipendio netto e versata dal datore di lavoro alla società finanziaria o alla banca che ha concesso il prestito.
La rata periodica è fissa per tutta la durata del prestito, la quale può arrivare fino ad un massimo di 120 mesi (10 anni).
La cessione del quinto può essere richiesta indifferentemente dai dipendenti del settore privato (come ad esempio da coloro che lavorano presso piccole e medie imprese, ma anche grandi SPA), da chi è assunto nel settore pubblico (come ad esempio i dipendenti comunali, provinciali e regionali) o in quello ministeriale (dipendenti di ogni tipologia di Ministero, come ad esempio i professori). Nel primo caso solitamente ci si riferisce ad una cessione del quinto INPS, mentre nel secondo ad una cessione ex-INPDAP (dal 2011, l’INPDAP è stata assorbita dall’INPS in seguito al decreto Salva Italia dell’allora Governo Monti).
Solitamente possono farne domanda anche coloro che hanno un contratto di lavoro a tempo determinato, con l’unico limite che la durata del prestito non può essere più lunga di quella residua del finanziamento.
Una delle particolarità più interessanti di questo prestito è che può essere chiesto ed ottenuto con successo anche da chi ha avuto dei disguidi finanziari in passato, come i cattivi pagatori e i protestati. Poiché la cessione quinto ha sempre la garanzia fornita dallo stipendio e dal TFR, ecco che banche e finanziarie solitamente concedono questo prestito anche a chi rientra, purtroppo, in questa categoria di persone.
Prima di procedere con la presentazione della domanda è utile effettuare il calcolo della cessione, così da avere un’idea di quanto sarebbe l’impegno mensile a cui si dovrebbe far fronte dopo l’ottenimento del finanziamento.
Una delle caratteristiche più interessanti della cessione è la possibilità di rinnovo della stessa, a condizione che siano passato un periodo pari almeno a 2/5 della durata originale del prestito.